Hispellum
Spello (PG)
Spello sorge su uno stretto ed allungato colle, direttamente collegato al monte Subasio e corrisponde grosso modo con il centro medievale ancora oggi esistente, con una superficie originaria di circa 15 ettari.
La fase urbana vera e propria va collegata con l’arrivo dei romani, nel periodo successivo alla battaglia di Sentinum del 295 a.C., ma il primo vero impulso urbanistico deve iniziare all’interno del I sec. a.C., periodo della deduzione della colonia e della nascita del Municipium, con i cittadini iscritti nella tribù Lemonia.
In epoca augustea la città venne probabilmente rifondata e ricevette il titolo di Colonia Iulia. È questo il momento in cui va collocata la vera e propria fase di maturazione della città.
Della fase romana resta il circuito murario di circa 1800 metri, le porte urbiche completamente o parzialmente conservate, la posizione e l’estensione dell’area forense, con tracce di almeno due edifici e una possibile ipotesi dell’andamento delle vie principali e dei quartieri.
L’area extraurbana invece si distingue per la presenza di una complessa centuriazione dei terreni, per la villa dei Mosaici, dell’anfiteatro e dell’area del santuario con annesso teatro, posto nella zona di Villa Fidelia.